Il cinema è arte. L'arte è espressione, non rappresentazione, non solo compiacimento del pubblico. Un autore ha bisogno di molto tempo per creare "qualcosa di buono": il tempo dell'ispirazione, il tempo della pianificazione, il tempo della realizzazione.
Un autore segue la sua creatura dall'inizio alla fine.
Ogni cosa è in grado di generare emozione.
L'arte è un'emozione persistente nel tempo, prevalentemente veicolata dalla sofferenza, un'emozione che ci rimane accanto per sempre.
La genesi di "Alieno, l'uomo del futuro"
In questo film ho voluto rappresentare l'alienazione come esigenza di abbandonare le proprie emozioni allo scopo di non soffrire. Penso che tutti abbiano provato una spinta simile nella propria vita. Questo sentimento, che nasce da un particolare periodo della mia vita, ha preso le sembianze di un personaggio che non è capace di provare emozione. Non esiste una ragione particolare: Lui è così fin dalla sua nascita. Lui vive in modo estremamente logico e razionale, pertanto, non soffre. Lui è l'Alieno La mia esigenza narrativa si è poi incontrata con quella del mio amico Mauro John Capece, co-regista e co-sceneggiatore del film, ed insieme abbiamo definito i contorni di questa storia speciale. Per enfatizzare il personaggio di Alieno, abbiamo costruito attorno ad esso cinque semplici storie, tipicamente italiane: - Jonathan, un pittore italiano, saccente, incompreso, che odia la gente comune e vive solo per la sua musa: Eva. - Eva, una modella con velleità di scrittrice, circondata da uomini in calore, ossessionata dall'idea di esprimersi non solamente con il corpo - Gino, un operatore televisivo romano, fiero della sua città e di tutte le bellezze, artistiche e culinarie che Roma è in grado di offrire - Riccardo, un piccolo imprenditore di provincia, frequentatore dei night, forte di importanti conoscenze, amante dei costosi vini italiani. - Ambra, una donna fragile che ha paura di invecchiare. Il film è concepito con delle sequenze narrative bruscamente interrotte da approcci documentaristici sull'essere umano. Per questo non è un film che assomiglia a molti altri. Per questo non è un film che fa concessioni all'intrattenimento. E' un film assolutamente ipnotico, una riflessione amara sull'essere umano che lascia lo spettatore a riflettere su ciò che a visto e su quanto di Alieno ci sia nella sua vita.